Risultati ottenuti mediante pranoterapia

Trattamento su spina dorsale

Prima e dopo trattamento con pranoterapia su spina dorsale
Prima e dopo guarigione

Risultati di trattamento ottenuti con pranoterapia (pranic healing) su strati densi di materia. E’ stato dimostrato come si possa modificare la struttura di una colonna vertebrale soggetta a scogliosi in presenza di osteofiti con degenerazione dei dischi intravertebrali.

Dopo alcuni mesi di pranoterapia, si può osservare come la spina dorsale sia ritornata allo stato iniziale non sublussata e completamente rigenerata.


Indagine sugli effetti delle tecniche di pranoterapia sul processo delle nascite e sulle conseguenze materne

(Centro di nascite Ospedale S. Barbara – California)

indagine degli effetti della pranoterapia sul processo delle nascite e conseguenze materne

I risultati di questo studio indicano che l’applicazione della pranoterapia sulle pazienti partorienti ha avuto un effetto più che positivo. Infatti su un totale di 1.028 nascite vaginali tra il 2000 e il 2003 e confrontando i dati di 256 nascite avute nell’anno 2003 (partorienti sottopposte a pranoterapia) paragonati con i dati per 722 nascite avute negli anni 2000/2001/2002 si sono ottenuti i seguenti risultati:

  1. Un miglioramento del 57% nei casi di perineo intatto (senza lacerazione o strappo) e senza eventuale incisione per l’allargamento dell’apertura vaginale (procedura chiamata episiotomia).
  2. Un miglioramento del 41% per l’assenza di prescrizione della medicina del dolore (somministrazione di anestesia epidurale con uso di narcotici o analgesici iniettati per via intravenosa o intramuscolare).
  3. Un miglioramento del 23% dei casi senza complicanze durante nascite. Senza l’intervento di assistenza meccanica, cioè mediante l’utilizzo di forpici che causerebbero una debilitazione della partoriente o un’eventuale distrofia della spalla del nascituro. Questo accade quando il feto è troppo grande e non è completamente fuoriuscito dal canale vaginale, e perciò il torace essendo ancora dentro ne ostacola la respirazione.

Risultati scientifici di laboratorio ottenuti sulle cellule Hela in coltura sottoposte a radiazioni e risultati ottenuti dopo trattamento con la pranoterapia, eseguiti all’Università di Scienze Radiologiche di Irvine – California.

Le cellule Hela incubate per 20 giorni e successivamente suddivise in 5 gruppi (A, B, C, D, E) e quindi messe in coltura, in vaschette 2 per tipo, sono state sottoposte a radiazioni di raggi X e gamma, come da seguente specifica:

cellule_Hela_raggiX-e-gamma